Monitoraggio della CO2 in azienda

Data : 2023
Luogo : Lombardia
Cliente : Sede bancaria
Professione associata : Aria Indoor

Monitoraggio della CO2 in azienda

Nel contesto della qualità dell’aria indoor, l’attività umana emerge come principale fonte di CO2, rendendone la concentrazione un indicatore chiave del tasso di rinnovamento dell’aria e, per estensione, dell’efficacia della ventilazione. La salubrità degli ambienti lavorativi è essenziale per garantire la salute e la sicurezza dei dipendenti, influenzando direttamente il loro benessere e le prestazioni lavorative.

L’opuscolo dell’Inail fornisce una panoramica normativa e un’analisi dettagliata degli inquinanti e dei loro effetti sulla salute umana, essenziale per identificare metodologie di valutazione e misure preventive adeguate. È importante notare che il documento si concentra sugli ambienti destinati al comfort e non su quelli produttivi, dove le concentrazioni di sostanze nocive possono rappresentare un rischio significativo per la salute dei lavoratori, rischio che i datori di lavoro sono tenuti a mitigare secondo il decreto legislativo 81/2008 Titolo IX.

Recenti studi hanno evidenziato una correlazione diretta e significativa tra i livelli di CO2 e le capacità cognitive degli occupanti: un incremento di 400 ppm può ridurre del 21% le prestazioni nei test cognitivi. Questo sottolinea l’importanza critica di mantenere una buona qualità dell’aria per ottimizzare il comfort e massimizzare l’efficienza lavorativa, influenzando positivamente l’ambiente lavorativo.

Per un monitoraggio efficace dell’ambiente interno, ISPIRA ha installato una rete di 20 sensori di qualità dell’aria in una sede bancaria, che misurano CO2, temperatura e umidità relativa. Collegati in rete, questi sensori trasmettono continuamente dati accessibili tramite una piattaforma online, permettendo al cliente e agli esperti di ISPIRA di monitorare le condizioni ambientali in tempo reale e intervenire prontamente in caso di anomalie o malfunzionamenti.

Le concentrazioni medie di CO2, calcolate tenendo conto dei periodi di occupazione, sono generalmente inferiori alla soglia limite di 800 ppm, sebbene vi siano stati superamenti occasionali durante le ore di maggiore affollamento. Nonostante ciò, tali concentrazioni non hanno mai superato i 1500 ppm. La rapida e consistente diminuzione dei livelli di CO2 durante la notte indica una buona ventilazione dell’edificio con un tasso di scambio d’aria efficace.

L’importanza di un monitoraggio costante della qualità dell’aria è stata ulteriormente sottolineata dal bilancio annuale di ISPIRA, che ha offerto una visione complessiva dell’efficienza del rinnovamento dell’aria e dell’ottimizzazione energetica. Investire nella qualità dell’aria indoor è fondamentale non solo per la salute e la sicurezza, ma anche per migliorare il benessere e la produttività sul lavoro.

In conclusione, la qualità dell’aria indoor è cruciale per il benessere nei luoghi di lavoro e negli spazi pubblici. Misurazioni accurate e monitoraggio continuo sono indispensabili per mantenere un ambiente salubre, confortevole e produttivo. ISPIRA si impegna a fornire soluzioni all’avanguardia per garantire che ogni spazio indoor benefichi di un’aria di qualità superiore, contribuendo significativamente al benessere generale e alla salute pubblica.

Riferimenti bibliografici

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