Mappatura della qualità dell’aria – Composti Organici Volatili (COV)

Data : 2023
Luogo : Liguria
Cliente : Industria navale
Professione associata : Industria

Mappatura della qualità dell’aria e valutazione del rischio di esposizione a Composti Organici Volatili (COV) nelle officine di produzione di barche in composito (vetroresina, poliestere)

 

Contesto

La società, un importante produttore italiano di imbarcazioni in materiali compositi, ha incaricato ISPIRA di eseguire una mappatura della qualità dell’aria interna nelle sue officine situate nella regione di Genova, concentrandosi sulla valutazione del rischio di esposizione professionale del personale ai Composti Organici Volatili (COV).

Le normative relative alla prevenzione dei rischi di esposizione professionale agli agenti chimici si evolvono rapidamente, con l’introduzione di nuove sostanze regolamentate, la riduzione delle soglie per i Valori Limite di Esposizione Professionale (VLEP), l’istituzione di Valori Limite a Breve Termine (VLCT) e la trasformazione di valori indicativi in valori vincolanti.

Anche i Valori Limite di Emissione (VLE) per i Composti Organici Volatili (COV) nell’atmosfera sono soggetti a restrizioni severe. La fabbricazione di materiali compositi richiede l’uso di fibre (naturali o sintetiche) e resine polimeriche. Una volta completata la polimerizzazione, i materiali ottenuti presentano caratteristiche tecniche come resistenza e leggerezza, che facilitano il loro impiego in vari settori industriali, quali navale, aviazione, automobilistico e edilizia. I processi di stratificazione comportano la creazione di superfici emissive che, in alcuni casi, possono essere particolarmente inquinanti. Lo stirene, principale costituente delle resine, colle e gelcoat utilizzati nella fabbricazione di pezzi in poliestere stratificato, è un composto organico aromatico volatile che si presenta sotto forma di liquido oleoso a temperatura e pressione ambiente, con un odore acre distintivo. Classificato come cancerogeno di categoria 2 (cancerogenicità sospetta) secondo il regolamento CLP dell’Unione europea, lo stirene è nocivo per inalazione e irritante per la pelle e gli occhi. Tra i potenziali rischi identificati, lo stirene può avere gravi effetti sugli organi dell’udito in seguito a un’esposizione prolungata.

Realizzazione

Il compito assegnato includeva:

  • Identificare le necessità specifiche del cliente attraverso un’ispezione in loco e l’analisi delle schede di sicurezza dei materiali impiegati.
  • Selezionare le metodologie di campionamento e analisi più idonee, conformi alle normative vigenti in materia ambientale.
  • Definire una strategia di campionamento adatta per il sito.
  • Procedere con i campionamenti atmosferici.
  • Gestire i campioni e coordinare le attività del laboratorio analitico.
  • Analizzare i dati raccolti e effettuare la valutazione del rischio.

Sono stati effettuati numerosi punti di misurazione dei COV all’interno delle officine, utilizzando tecniche di campionamento fisse e mobili per monitorare l’esposizione vicino alle zone di respirazione degli operatori.

Le concentrazioni di COV sono state determinate mediante tecniche analitiche specifiche, in grado di identificare e quantificare i vari composti presenti nell’aria.

Risultati

L’analisi ha evidenziato una gestione efficace dei COV, con livelli di esposizione che rispettano i limiti di sicurezza per i lavoratori. Ciò conferma l’adeguatezza delle misure di protezione adottate e sottolinea l’importanza di un monitoraggio continuo.

In seguito all’analisi, è stato possibile attestare che l’ambiente di lavoro aderisce agli standard di sicurezza elevati, assicurando il benessere dei dipendenti e la qualità della produzione.

Il cliente ha beneficiato di:

  • Una mappatura dettagliata delle concentrazioni di COV nelle varie aree produttive.
  • La valutazione del rischio di esposizione ai COV per garantire la conformità ai limiti normativi.
  • La consulenza per migliorare il sistema di ventilazione, compresa l’implementazione di soluzioni efficaci per la riduzione della presenza di COV.

Conclusione

Il progetto ha evidenziato l’impegno della società nel garantire un ambiente di lavoro sicuro e salubre, ponendo le basi per un modello di gestione ambientale proattiva nel settore della produzione navale. La collaborazione tra ISPIRA e il cliente ha portato a risultati significativi, dimostrando che la protezione della salute dei lavoratori è perfettamente compatibile con l’eccellenza nel processo produttivo e l’impegno verso la sostenibilità ambientale.

I nostri esperti di qualità dell'aria sono a vostra disposizione per tutte le vostre domande e richieste di preventivo!

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