16 Avr Perché integrare i controlli di igiene dell’aria nei vostri stabilimenti di produzione alimentare?
Nell’industria agroalimentare, la qualità dell’aria è uno strumento importante per migliorare la produzione e garantire la sicurezza e la qualità dei prodotti. Una buona qualità dell’aria è anche garante del benessere dei dipendenti e della prevenzione dei rischi chimici e biologici (D.Lgs. 81/2008). Infatti, muffe, batteri, polveri sottili e altri contaminanti possono influenzare in modo significativo la qualità dell’aria all’interno degli stabilimenti agroalimentari.
Perché integrare il controllo della qualità dell’aria alle procedure di igiene?
Ogni fase del processo di fabbricazione, dalla lavorazione della materia prima fino alla produzione e all’imballaggio, presenta un rischio di contaminazione da parte dell’aria. Infatti, all’interno degli stabilimenti industriali ci sono molte zone che non possono essere completamente asettiche o in cui l’asepsi non è necessaria, ma dove bisogna ugualmente controllare e limitare il rischio di contaminazione dei prodotti al fine di rimanere competitivi e rispettare gli obiettivi di sicurezza e d’igiene.
L’angolo dell’esperto
I contaminanti che si ritrovano all’interno degli stabilimenti agroalimentari possono provenire dall’ambiente esterno (polveri sottili, microrganismi, …) ma anche direttamente dall’interno dei locali. Ad esempio, i sistemi di climatizzazione dell’aria possono diventare dei ricettacoli di microbi: determinate condizioni di temperatura ed umidità unite all’accumulo di sostanze organiche sulle batterie, i canali, i filtri dell’impianto possono offire condizioni favorevoli allo sviluppo di microrganismi.
La contaminazione fungina (sviluppo di lieviti e muffe) è possibile quando l’umidità relativa supera il 75% nell’atmosfera dei locali confinati. Le spore della muffa possono in seguito diffondersi all’interno delle differenti officine e laboratori attraverso la circolazione d’aria incontrollata.
La ventilazione non controllata facilita anche l’immissione e la diffusione di polveri nell’aria degli stabilimenti. Queste polveri sottili, una volta depositate sulle superfici, costituiscono substrati nutritivi per molti microrganismi.
Quale approccio utilizzare?
Sulla base dei dati a disposizione riguardanti le attività che hanno un impatto sull’igiene dell’aria e prendendo in considerazione le problematiche specifiche di ogni stabilimento, gli esperti di ISPIRA effettuano una mappatura delle contaminazioni dell’aria, che comprende:
- Misure di riferimento di polveri sottili inalabili e alveolari.
- Conteggi e identificazione della flora totale (batteri) e della flora fungina (lieviti, muffe) nell’aria e sulle superfici.
- Analisi funzionale delle relazioni tra polveri e contaminanti microbiologici.
- Misure dei parametri fisici: temperatura, umidità, livello di confinamento (misure di CO2).
- Valutazione degli impatti dei contaminanti sui prodotti e sulla salute dei dipendenti.
- Verifica dei sistemi di ventilazione / condizionamento d’aria esistenti.
- Consulenza e supporto per il miglioramento della ventilazione.
Il nostro servizio di consulenza
ISPIRA è una società di esperti specializzati in qualità dell’aria in ambiente industriale.
Interveniamo presso i clienti per la realizzazione di sopralluoghi e misurazioni della qualità dell’aria.
Alla fine del nostro intervento, forniamo un rapporto completo che include:
- Lo studio del contesto normativo.
- La cartografia degli inquinanti.
- Le raccomandazioni tecniche sulla gestione della qualità dell’aria e dell’igiene.
- Il dimensionamento degli impianti di ventilazione e di trattamento dell’aria.
I nostri consulenti esperti sanno valutare tutti i fattori che determinano le scelte impiantistiche, prendendo in considerazione i vostri vincoli aziendali, operativi e di budget.