15 Juil Perché è importante analizzare l’aria negli ambienti di lavoro
Il monitoraggio e il controllo dell’esposizione del personale agli agenti chimici (sostanze pure e miscele, emissioni da processi industriali, gas, polveri, ecc.) è soggetto a vigilanza. In molti ambiti lavorativi possono essere presenti agenti cancerogeni e mutageni. Nei paesi industrializzati, circa il 4% di tutti i decessi per tumore è riconducibile ad una patologia derivante dall’esposizione a cancerogeni presenti nell’attività lavorativa[1].
La valutazione del rischio di esposizione professionale agli agenti chimici include l’implementazione di una strategia di campionamento e la realizzazione di campagne di misurazione della qualità dell’aria per la valutazione dei valori limite di esposizione professionale sugli operatori e sui posti di lavoro.
Quadro normativo
Le leggi sulla prevenzione del rischio di esposizione a sostanze pericolose (D.Lgs. 81/2008) impongono al datore di lavoro i controlli dei valori limite di esposizione professionale e l’attuazione di misure per ridurre il livello di esposizione dei lavoratori al più basso valore tecnicamente possibile e comunque non superiore al valore limite di esposizione.
La valutazione dei rischi deve essere realizzata:
- Prima dell’inizio di una nuova attività lavorativa.
- In occasione di modifiche significative nel ciclo produttivo.
- Ogni 3 anni per un’attività già avviata.
I risultati della valutazione dei rischi di esposizione devono essere riportati nel Documento di valutazione dei rischi (Dvr).
L’offerta ISPIRA
Gli ingegnieri esperti di ISPIRA accompagnano la vostra azienda per:
- Comprendere il contesto normativo e gli obblighi a cui siete sottoposti.
- Definire e classificare le sostanze da analizzare nell’aria.
- Definire i protocolli di campionamento e i metodi di analisi.
- Realizzare le misure di qualità dell’aria negli ambienti di lavoro.
- Eseguire la cartografia degli inquinanti.
- Proporre misure preventive.
[1] Fonte : INAIL