Sanitaria: le norme sulla prevenzione del rischio di esposizione a sostanze pericolose (D.Lgs. 81/2008) impongono i controlli dei valori limite di esposizione professionale e l’attuazione di piani d’azione e soluzioni per la ventilazione o il trattamento dell’aria. Le nuove tecnologie consentono inoltre di implementare reti di sensori per il monitoraggio continuo delle concentrazioni di sostanze pericolose nell’aria delle officine (nebbie oleose nell’industria meccanica, formaldeide nell’industria delle materie plastiche, stirene nei materiali compositi, ecc).
Ambientale: Le emissioni di inquinanti atmosferici (dell’industria chimica, farmaceutica, agroalimentare, ecc.) sono regolamentate dal decreto legislativo 30 maggio 2018, n.81, che ridefinisce gli impegni nazionali di riduzione delle emissioni, la messa a punto e l’attuazione dei programmi nazionali di controllo dell’inquinamento atmosferico, nonché la valutazione degli impatti sugli ecosistemi. La misurazione regolare delle emissioni è quindi obbligatoria e un’analisi accurata consente, quando necessario, di definire le specifiche tecniche della soluzione più appropriata per l’abattimento delle emissioni (polveri e gaz).
Produttiva: anche la qualità dell’aria influisce sulla produzione. Nel caso specifico dell’industria alimentare, l’aria trasporta contaminazioni microbiologiche che possono causare la distruzione di intere scorte di merci. Più in generale, concentrazioni elevate di polveri nelle officine di fabbricazione possono danneggiare alcuni impianti industriali e avere gravi conseguenze in termini di manutenzione.
Su tutte queste tematiche, i consulenti esperti d’ISPIRA assistono i propri clienti industriali nella comprensione e nella presa in considerazione del quadro normativo (igiene professionale e normative ambientali), nella misurazione degli inquinanti, nella valutazione del rischio e nella revisione dei sistemi di ventilazione.
Sulla base di questi studi ambientali approfonditi, i nostri esperti accompagnano il cliente al fine di identificare, caratterizzare e quantificare le soluzioni tecniche più idonee ai sui impianti: rimodellamento delle officine di produzione, redefinizione dei macchinari, modificazione della ventilazione generale e specifica, trattamento delle emissioni atmosferiche (cicloni, filtri a maniche, carbone attivo, ossidazione termica, RTO, lavaggio chimico-fisico, bio-filtrazione, ecc.).
Se l’industriale lo desidera, tutti i nostri studi tecnici possono essere comunicati agli organismi di controllo (ispettorato del lavoro, medicina del lavoro, prefetture, ARPA) e utilizzati per i moduli tecnici di richiesta di finanziamenti o sussidi.
I nostri consulenti esperti sanno valutare tutti i fattori che determinano le scelte impiantistiche, prendendo in considerazione i vostri vincoli aziendali, operativi e di budget.