Coronavirus : impatto delle misure di contenimento sulla qualità dell’aria

 

In questo periodo di misure straordinaire di contenimento dei contagi, ISPIRA ha voluto valutare l’impatto della riduzione del traffico stradale sulla qualità dell’aria nelle città in cui l’azienda è presente: Parigi, Aix-Marsiglia e Milano.

Sulla base delle rilevazioni degli enti regionali di monitoraggio della qualità dell’aria (Airparif, AtmoSud e Arpa Lombardia), abbiamo confrontato i livelli di inquinamento della settimana dal 16 al 22 marzo 2020 con quelli registrati nello stesso periodo dell’anno tra il 2017 e il 2019.

Tenendo conto della diversità delle fonti di particolato (traffico stradale ma anche riscaldamento a legna, attività agricole, …), ci siamo concentrati sui livelli di biossido di azoto, un inquinante legato in modo diretto e indiretto al traffico.

L’influenza del traffico stradale è visibile in tutti e tre gli agglomerati. Il nostro studio mostra un calo delle concentrazioni di NO2 di circa il 40% per Parigi e Aix-Marsiglia, e circa il 25% per il centro di Milano.

 

 

In questo periodo di confinamento, i consueti picchi di inquinamento da ossidi d’azoto dovuti al pendolarismo appaiono anche molto meno marcati, con, ad esempio, un calo di circa 25 µg/m3 a Parigi.

Per un’analisi più dettagliata di queste tendenze, si dovrebbe tener conto dei dati meteorologici locali e delle condizioni del traffico.

 

I dati utilizzati sono forniti dalle reti di monitoraggio della qualità dell’aria. Possono essere soggetti a convalida a posteriori.

Si prega di notare che i dati delle stazioni della città di Milano per il 2017 non sono disponibili.

 

 

ISPIRA si sta mobilitando attraverso il telelavoro per accompagnarvi in questo periodo di provvedimenti straordinari. Abbiate cura di voi e dei vostri cari.